martedì

Tra il mento e le tue labbra


Tra il mento e le tue labbra
io mio dondolo estasiata
In quella duna del tuo viso
non ancora calpestata

Girano due mosche senza testa
con un balzo le svuoto nella minestra
E non mi accorgo che è già passata l’ora
ma chissenefrega io ti voglio ancora!

Alla luce del Naviglio qualcuno si dispera
amore, non preoccuparti
non tarderà a farsi sera.

Solo questo ti chiedo baccante affamata
scegli
o dischiudi la tua serenata.

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