giovedì

Baci rubati all'agricoltura

 

Conosco la storia di una donna che si era chiusa in casa
perché in paese si mormorava contro di lei.
Aveva lenzuola troppo bianche
o forse
i gerani si erano allungati un pò troppo
oltre la morale?
C'è da dire che in paese
anche il vestito nuovo del cocchiere fa sgolare.
Da quale pianta è nata l'invidia?
- si chiedeva quella donna.
Nel mio campo ho seminato tante erbe
alcune cattive altre generose
ma  mai, mai, questo arbusto di livori.
Che sapore avrà?
Il suo-futuro-marito-in-guerra le scriveva di non preoccuparsi,
un giorno sarebbe tornato a casa con un sacco di docili sementi.
Alla fine lei è morta per non avere mai potuto fare l'amore con lui.

***
Spesso mi chiedo dov'è che si compra l'invidia.
Ci rimango male, perché sono sempre l'ultima
a sapere degli sconti.
Eppure ce ne sono così tanti di aliti pesanti.

Che stagioni!
Io sono nata sotto i fagiolini
e ho un nascondiglio blu
dove tinger
le vesti di compassione.

Lo confesso solo ad Arnaldo:
il fiele amaro è un lusso
che non oso concedergli.


Nessun commento: