giovedì

Complotto

Dietro l'angolo mi aspetta. Sono il bersaglio, sono al centro del cerchio.
Dal mento s'irradiano a manovella una serie di ipotesi
potenzialmente pericolose e conseguenze lacrimali.
Congiuntiviti.
Herpes.
Ho molta paura, me ne sto chiusa in casa.
Guardo su Twitter i commenti e rimango invisibile.
Le reazioni alle mie risposte hanno
rotto l'argine del Naviglio.
Un ragazzo con la cinepresa
abita in Ripa di Porta Ticinese,
più o meno a metà,
è caduto rompendosi una caviglia.
Oddio è stata colpa mia?
Sono state proprio le mie parole.
Io che non dico mai niente, che mi sporgo così poco.
Eppure sono caduta nel fondo con tutta l'attrezzatura.
Il punto è questo - mi grida Titano. - Devi smetterla di sentirti colpevole per tutto quello che succede là fuori, stacca immediatamente quei colini dal soffitto. Che donnetta! Non è certo l'altezza giusta per filtrare le parole. Devi mettere dell'acqua nelle bacinelle e fare vapore, hai capito, vapore! Così asciughi gli intenti. A quest'ora solo il vapore da forma e fa tacere.
Titano chiude come un sipario e mi lascia con gli arnesi in mano.





Nessun commento: