giovedì

Una brutta giornata per Giorgia Soletta

Abbiamo un tavolo prenotato.
Sig. ina Soletta? Sì, perfetto, quello che dà sulla vetrata.
Giorgia e il bel Giammarco si siedono uno a fianco all’altro.
Giammarco è il responsabile Risorse Umane della DirectCom dove Giorgia stamattina ha fatto un colloquio di lavoro.
Dopo aver realizzato che la posizione d’assistente al direttore commerciale consisteva nel tenere in ordine il suo ufficio e preparargli il pranzo, Giorgia ha cercato di sviare la conversazione verso lidi più proficui, in modo che quel colloquio dai risvolti poco entusiasmanti potesse diventare quantomeno stimolante sul lato umano.
Così lei prima di arrivare qui faceva il grafico pubblicitario? – scodinzola con le sopracciglia – la pubblicità mi ha sempre incuriosita…si possono esprimere così tante emozioni usando solo poche parole, vero?

E così la sera stessa si fa portare a cena per continuare la piacevole chiacchierata della mattinata.
Non c’è nulla da dire: sicuramente tutto dipende dai primi 30 minuti della giornata: l’attitudine con cui ci si scaraventa sulla sveglia, il grado d’angoscia con cui ci si allunga a recuperare le ciabatte da sotto il letto, la gioia di rivedere le croste dei piatti della sera prima.
Se il mio mantra mattutino è Questo è il momento perfetto per agire Ramina! L’intero creato tesse delle trame segrete per inondarti di felicità, il suo è Ottimizza i tempi per raggiungere i tuoi obiettivi velocemente e sorridi.
Infatti sorride e si gode la novità di un’improbabile serata riuscita.
Giammarco è proprio uno di quei fighi da limonarsi in pubblico, dente luminescente e look pettinato con barba al secondo giorno che fa molto io mi prendo alla leggera. In realtà è tutto bello e lavato, depilato e agghindato con catene sobrie che si scorgono tra le pieghe della camicia e la canotta della salute.
La Giorgia, poi, non è da meno. Stirata nei suoi 167 centimetri e raggiante e loquace con il suo frizzare di ciglia che di certo non ti fa distogliere lo sguardo.
- che belle mani che hai, adoro la pelle liscia delle donne –
- ma come sei simpatico, ahahah, mi piacciono gli uomini che mi fanno ridere –
- di primo impatto mi sembravi una ragazzina ed invece parli come una donna
e sei così elegante nei modi e sofisticata nel linguaggio –
- anch’io amo lo strutturalismo visionario di Schifano! Domenica
andiamo in Triennale assieme -
- sì che bello, wow, dai… -
- huhuhuhu, no, cosa dici? –
- hihihihihihi –

Dopo una serie indefinita di gridolini e respiri profondi col petto, Giorgia avverte un problema. Laxotan: 2 pasticche, brodo di prugne a pranzo + uno spiffero bastardo nel fondoschiena scoperto.
Deve farne un po’ altrimenti si gonfierà fino ad esplodere.
È un risolino continuo attorno a quel tavolo, lei ride di lui lui di lei, neanche se ne accorgerà.
Tenta un’evacuazione lenta ma progressiva: per non fare il botto. Le sembra che siano quei peti silenziosi, tipici di chi si è imbottito di lassativo, non faranno rumore, ne puzza. Lei non puzza mai con quelle.
Ok, adesso vado, tanto è una di quelle calde e mute.
Invece no. Cazz…che sfiga!!
Esce fuori strombettando per alcuni secondi.
- Scoreggino? Ahahahahahah - Giammarco ride come un pazzo.

Se la ride pesantemente e non smette più. Sbatte il tovagliolo sul tavolo, sposta le gambe su un lato, si piega su se stesso e continua a ridere, ride mentre le allunga una mano in segno di cordoglio, ride ride e ride come un deficiente mentre Giorgia è bordeaux di vergogna e nello stomaco le budella si gonfiano di bile e vorrebbe esplodere e sfondare la dentatura di quel rincoglionito a scoreggiate perché un affronto così grande non gliel’avevano mai fatto, tantomeno un uomo che in meno di un’ora si sarebbe portata a letto, ma quello lì no, quell’idiota che ancora continua a ridere mentre lei non ride più ed è seria ora, le ha veramente rotto il cazzo, il cafone che ride per una piccola scoreggia, l’animale sguaiato che ride per una piccola scoreggia di dieci minuti fa, lo screanzato che non smette ancora.
Continua a ridere come se non ci fosse un domani.

2 commenti:

Clodia ha detto...

povera giorgia soletta, è diventata giorgia scoreggia!!!
ma di sicuro non si farà abbattere da così poco...
un abbraccio ramina... è davvero coinvolgente il tuo modo di scrivere!

Anita Damianto ha detto...

aHahahah hai ragione Clodia! Dobbiamo dargli un pò di lezioni di bon ton alla ragazza!
Ciau