Oggi mi diverto a non far un bel niente. Bisogna rendere prezioso il tempo da disoccupati ed investire in amuleti e spergiuri contro la depressione da S.Valentino. Dunque mi metto a leggere i blogsss. La Pulsatilla medita su questo:
- Vorrei che il mio uomo ideale fosse un vizioso come me, a cui piace bere, mangiare, fumare eccetera.
- Io non mi amo, altrimenti non fumerei e non mi farei deliberatamente del male di continuo con i miei vizi.
- Un uomo che si fa del male non si ama.
- Un uomo che non si ama è incapace di amare il prossimo.
- Il mio uomo ideale è un uomo che non mi ama.
Oppure questa simpaticona qui scrive:
Lei - vorrei fare qualcosa di diverso, forse dovrei muovermi, vedere cose nuove, non so, sento come una cosa dentro, come un'energia che rischia di implodere.
Lui - amore per certe cose c'è il carbone vegetale.
Lei - credo che potrei innamorarmi di te.
Lui - perché?
Lei - è una cosa che sento.
Lui - tu credi a tutto quello che senti?
E tutto è così leggero e impalpabile che mi scompiscio sul lettone norvegese continuando a non fare nulla.
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