sabato

How's forever been baby


Ti dai per morto e stringi 
i pugni sotto il cuscino
scolerendo con i denti 
la filigrana della nostra storia
già allora un groviglio di verità 
e sterpaglie.
Ti guardo da dietro una finestra
i gomiti puntati sui fianchi 
non respiri.
Faccio due passi indietro
li metto sulle impronte
attenta a non sbagliare un colpocome nel Gioco del Mondo.
Venderanno ancora il fondotinta
per coprire la vergogna?
In Paolo Sarpi te lo danno 
per due monete
come che sia la cosa più normale del mondo,
come se 
non ci resti che questo
perché
per piangere la tua morte
abbiamo respirato
con il naso di un serpente
e cavalcato 
il perdono di Medusa la maschera 
immonda che bacia la pietra
e solo oggi 
          - che riusciamo a dirti
addio -
io riapro i miei due occhi

oblò di gelatina


cantilene per l'eternità.

1 commento:

Una donna ha detto...

con il naso di un serpente
cavalcando il perdono di Medusa

Mi piace sentirmela battere in petto come una minuscola meretrice.
(je t'adore)

Chechilià