lunedì

A Milano piove



















A volte mi domando se appoggi ancora la fronte 
contro il vetro e sospiri pensieri concentrici 
sui vetri della cucina 
Non passa mai nessuno d'interessante
sotto casa nostra, nessuno
che voglia regalarci una storia da appendere
vicino alla tua chitarra
Ho messo da parte qualcosa
nella credenza e sotto al tappeto di casa
mi manca ancora la scintilla che accende la legna
ma ho le impronte dei tuoi piedi 
e questo mi basta,
il più bel ricordo del tuo amore
grandi piedi, vertiginose colonne
titaniche promesse.
C'è una storia d'amore che ti regalo
perché questa sera ho pianto 
non è nostra,
ma ha un buon profumo.
Strofinati le dita:
c'è ancora l'eco della tua voce
su quel monte
di muschio e more.

1 commento:

Titano ha detto...
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