giovedì

Dai giardini Boden-Powell


















Ho bisogno di buttarti addosso un muro di parole,
una gru di pesanti significati,
una cartella Invicta di baci.
Ma forse non sono baci
sono caramelle all'aneto arrivate sulle ali
di un gabbiano, che poi è morto,
mentre ritornava al faro della marinara.
In verità non è tanto la fisicità che mi lega al tuo bacino
quanto più la tua immagine
stampata sui miei palmi.
Ti rivedo ogni volta che alzo le mani al cielo,
come sei bello dentro a quella divisa da eroe
mi sento come un garibaldino tra i mon cherie.
Tu non sfiorisci mai
non vai a male come noi
che siamo fatti di carne e vino
Tu resisti a me
e al mio stiletto
perché tu
non
ti dai mai
per certo.

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