martedì

Testamento


















C'è molto poco da mettere in ordine
in questa stanza piangirona
     Se continua così gli armadi ammuffiranno
e noi affogheremo tutti
senza i salvagente d'emergenza.
Ho fame, ho molta fame
ma non mi va di arrivare fino al frigo.
O meglio:
io ci arriverei al frigo, ma poi
se lo apro
                 chi ci trovo?
Ho paura, ho molta paura di finire questo Agosto nostrano
c'è ancora un po' di piadina nascosta nel micro-onde
c'è ancora la tua mamma ai fornelli.

Ho travasato la rabbia in dieci bottigliette
le ho sigillate con sughero e ceralacca.
Dicono che fare la matta non è più di moda
che è meglio lisciarsi i peli sullo stomaco.
           Il mio vicino ha un occhio che punta a Memphis
è seduto di fuori e la gente gli racconta tante storie
il marciapiedi è pieno di budella e risate.

Cara Redazione io non ci entro dentro la tappezzeria
del buon costume, ho una taglia abbondante,
sbordo tutta.
Provi con i fiori di zucca ragazzina - dice Morelli
ma i miei decotti sanno di arancio e cremisi.

Non puoi separare l'anima che è in me
dall'anima che conservo negli altri
Lasciamelo gridare testa di cazzo:
Eros è intrappolato in un album di fotografie

E tu che pensi che la schiuma sia 

solo boria
aiutami a liberare il mondo dell'amore romantico

Ritorna ad abbracciare gli alberi.

2 commenti:

Lorenzo ha detto...

Mi presti il tuo body color carne?
E' fantastico!

Clodia ha detto...

Fantastico.
Attendo, fase cruciale del non vivere, la fine di questo maledetto agosto, pieno di vita in ogni sua forma. Nell'urgenza di sentire, come su una barca a vela che pende a tal punto che credi di cadere ammare, nel tragico finire, che non é che anch'esso un modo di affrontare il tempo.